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Ecco dunque eletti ai vertici della sanità privata lombarda i protagonisti della leganordizzazione della sanità lombrada nel 2015, con l’ex consigliere regionale Capelli che entra a far parte del board degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi, e l’ex presidente leghista Maroni diventa consigliere degli Istituti Clinici Zucchi.
Il Gruppo San Donato, che include i due oespdali citati, insieme al San Raffaele, vede anche Angelino Alfano, già ministro dell’Interno, prima pupillo di Berlusconi e poi fondatore del Nuovo Centro Destra che giubilò la stepchild adoption con il sostegno convinto del pentastellato Ariola e dit tutto il M5S e che dal 2019 Alfano è presidente della holding della famiglia Rotelli, tra i leader nazionale della sanità privata.
Maroni, già ministro dell’Interno, viene messo lì proprio alla vigilia della scadenza della fase sperimentale quinquennale della Riforma sanitaria, che il Covid-19 ha tristemente messo alla berlina, con i disastri che tutti abbiamo visto.
Il bel giornale fondato e diretto da Giulio Gambino continua l’elenco delle nomine ai vertici della sanità privata lombarda informando dell’entrata nel CdA della Casa di Cura La Madonnina entrano dei consiglieri Ilaria Romagnoli, Head of Italy Wealth Management di Rothschild, e Caterina Bima, notaio, consigliere di amministrazione di UniCredit Leasing, di ASTM Spa e di Fondazione Cassa Risparmio di Torino. Gianni Papa, già direttore generale di Unicredit, entra nel CdA dell’Istituto Clinico Villa Aprica, nonché del centro Resnati dell’Ospedale San Raffaele, il principale tra quelli gestiti dal Gruppo.
(29 giugno 2020)
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