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Matteo Salvini “Milioni di italiani chiusi in casa senza preavviso”. E poi grida anche Fontana: non si fanno mancare nulla

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di Giovanna Di Rosa #Politica twitter@milanonewsgaia #Covid19
Il verbo di Matteo Salvini ha colpito ancora con uno dei suoi insensati post che pretendono di colpire il governo e tirano in mezzo gli immigrati, soprattutto quando non c’entrano niente. Siccome il DPCM annunciato da settimane, un lockdown parziale del quale il governo parla da maggio nel caso di una recrudescenza del contagio da coronavirus, contiene la misura nazionale del cosiddetto coprifuoco dalle 22 alle 5 ecco il prode Salvini scatenarsi sui social e con lancia di agenzia.

La solfa è sempre la stessa: i poveri italiani vengono vessati mentre i migranti banchettano fanno feste e orge e godono come bagasce sulle disgrazie italiache: ci scusiamo con loro per la semplificazione volgarotta. Il tutto si conclude con il classico “Conte incapace”. Salvini invece è un genio.

Poi è il turno di Attilio Fontana, il governatore che naviga in pessime acque, assediato dal Coronavirus e dalla Guardia di finanza, per non parlare delle magistratura, è incazzato nero: la Lombardia nel DPCM è diventata rossa: una simile mancanza di rispetto sembra quasi un omaggio delle poco chiare relazioni leghiste con la Russia, e Fontana si imbufalisce. Quel cattivaccio di Conte infatti ha avuto l’ardire di inserire in zona rossa le regioni LombardiaPiemonteCalabria e Valle d’Aosta che vivranno misure restrittive, che vanno dalla chiusura di bar, ristoranti e negozi (non di prima necessità) a forti limiti degli spostamenti con il ritorno dell’autocertificazione, dalla didattica a distanza dalla prima media fino alle chiusure di musei e altre attività ricreative.

Per Attilio Fontana, tutta la faccenda è “inaccettabile” e si lancia in un attacco a tutto spiano dei parametri utilizzati per valutare l’entità del contagio in Lombardia contestando che, secondo lui, i dati non sono aggiornati ad oggi e che comunicare “ai lombardi e alla Lombardia, all’ora di cena, che la nostra regione è relegata in fascia rossa senza una motivazione valida e credibile non solo è grave, ma inaccettabile”. Fontana è quello che durante il precedente lockdown ha fatto tutto bene e che rispetto all’emergenza Coronavirus rifarebbe tutto, perché lui vale. Compreso dichiarare che si tratta di poco più di un’influenza e giocherellare con la mascherina? Del resto era proprio Fontana a dire che non ci sarebbero state nuove misure che però si sarebbero anche potute avere, quello che oggi se la prende con Giuseppe Conte.

Del resto non è il primo esponente della sua giunta ad incazzarsi bestialmente con il presidente del Consiglio, c’è stato addirittura un simpatico assessore della sua giunta che si augurava (video) “che finita questa emergenza Conte venga e ne prenda tante”.

Tira una gran confusione dalle parti del Pirellone, più che un atmosfera di attenzione alle dinamiche del contagio e alle misure da prendere. E l’attacco bifronte di SalviniFontana testimonia soltanto la loro incapacità politica, non certo l’inutilità delle misure anticontagio.

 

(4 novembre 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 




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