di Giovanna Di Rosa
Se ne sono andati sbattendo la porta e bye bye Salvini: continua inarrestabile lo spezzatino di Lega dopo l’addio di Gianmarco Senna – passato a Italia Viva, cioè al terzo Polo – se ne vanno anche Roberto Mura, Federico Lena e Antonello Formenti hanno deciso giovedì sera di lasciare il partito di Matteo Salvini e hanno fondato un altro gruppo indipendente, Comitato Nord di bossianissima ispirazione.
Salvini ora è ridotto a 27 consiglieri in Regione Lombardia e i nemici si nascondono anche tra coloro che sono rimasti. I tre che hanno sbattuto la porta hanno parlato di “non predisposizione all’ascolto delle innumerevoli criticità territoriali” ma hanno precisato che continueranno a sostenere Attilio Fontana. Perché l’obbiettivo è far saltare la segreteria Salvini, non il presidente Fontana.
La diaspora leghista potrebbe non finire qui: parrebbe, scrive il Corriere, che anche Massimiliano Bastoni, Silvia Scurati, Andrea Monti e Marco Mariani siano pronti all’arrivederci è stato un piacere. Parrebbe proprio che la Lega di Salvini non stia più rappresentando la Lombardia e i suoi interessi. Il panico da sconfitta elettorale fa così comprendere perché Salvini spinge per votare anche il lunedì, accontentato dal Governo, perché vorrebbe evitare l’astensione dei suoi elettori, che sono sempre meno.
(9 dicembre 2022)
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