di Redazione
“Dobbiamo ripartire da capo e raccontare ai ragazzi una storia nuova. Molti di loro sanno ancora troppo poco sull’Hiv e sull’Aids e su come questo virus, negli anni ’80 definito ‘la peste del Duemila’, si trasmetta da persona a persona. È necessario che sappiano di più e meglio, responsabilizzandoli senza fare allarmismi, magari attraverso nuovi percorsi informativi ed educativi alla salute nelle scuole. Stiamo pensando di destinare a questa finalità una parte dei fondi messi a disposizione dalla legge 285 per il piano Infanzia e Adolescenza”.
Così l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorino, intervenuto in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, alla iniziativa “Not a Game” realizzata da Caritas Ambrosiana CRCA Lombardia, Milano contro l’AIDS, CORDA con la partecipazione di ATS Milano Città Metropolitana, Comune di Milano e Città Sane.
“Insieme all’informazione per i più giovani – ha aggiunto l’assessore – è necessario sostenere i servizi che non devono essere impoveriti ma rivisti all’interno di una più ampia riorganizzazione del sistema sanitario, per essere ancora più attivi e presenti sul territorio. È necessario infine pensare insieme ad Ats e altri enti e istituzioni a nuove azioni di sostegno e inclusione sociale per chi, già fragile a causa della malattia, si trova ulteriormente in difficoltà perché ha perso il lavoro, la casa, la famiglia”.
Fino al 14 dicembre saranno ancora numerose le iniziative di informazione e sensibilizzazione organizzate da varie associazioni in occasione della Giornata mondiale.
(1 dicembre 2016)
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