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Sarà dedicato all’ incontro musicale fra Europa e Cina nel XVIII secolo, il concerto di domenica 2 settembre, alle ore 11.00, a Palazzo Marino, che propone un repertorio particolarmente raro e ricercato: l’ensemble Alraune eseguirà le composizioni di due autori di notevole interesse storico, il prete Lazzarista Teodorico Pedrini (1671 –1746) e il gesuita francese Joseph Marie Amiot (1718 – 1793), entrambi missionari in Cina.
La stagione 2018 della rassegna Palazzo Marino in Musica continua così a raccontare l’affascinate storia delle commistioni musicali tra Oriente e Occidente, attraverso le straordinarie figure dei due musicisti e compositori, fra i primi ad introdurre la musica occidentale in Cina. Di Pedrini, quasi certamente allievo di Corelli e insegnante dei tre figli dell’Imperatore Kangxi, saranno eseguite la Sonata Terza e Quarta da “Le dodici Sonate a Violino Solo col Basso, Opera Terza” firmate con l’anagramma “Nepridi. Queste Sonate sono le uniche composizioni musicali occidentali del Settecento conosciute in Cina. Di Amiot, grande studioso della lingua e della cultura cinese, scienziato, autore di numerosi trattati di musica e artefice della prima trascrizione in notazione occidentale della musica cinese, sarà eseguita la Suite dai “Divertissement chinois”; la raccolta costituisce una testimonianza preziosissima della musica cinese dell’epoca e dell’incontro tra strumenti musicali occidentali e melodie orientali.
Il concerto propone anche la Sonata op.5 n.9 di Arcangelo Corelli, le cui composizioni molto influenzarono la scrittura di Pedrini, non solo quando ancora risiedeva a Roma, ma anche in Cina, dove si fece inviare le ultime composizioni del Maestro di Fusignano. In programma anche splendide pagine musicali di altri due autori coevi di Corelli: la Sonata in Re per viola d’amore del bolognese Attilio Ariosti e la Sonata per viola di Felice Giardini.
L’ensemble Alraune, specializzato nel repertorio barocco eseguito secondo prassi storica con strumenti originali, è una delle rare formazioni in Italia che propone il repertorio di Teodorico Pedrini.
Il concerto sarà introdotto dai ricercatori Fabio Galeffi e Gabriele Tarsetti, fondatori del Centro Studi Teodorico Pedrini, che inquadreranno storicamente la figura del missionario italiano e presenteranno il volume “Son mandato à Cina, à Cina vado – Lettere dalla missione 1702 – 1744”, edito nel 2018 da QUODLIBET, di cui sono i curatori. Il volume è la prima pubblicazione organica di una parte del cospicuo epistolario pedriniano ed è la più importante opera del suo settore dopo i volumi dell’opera omnia di Matteo Ricci, curati dallo stesso editore e dall’Istituto Matteo Ricci di Macerata.
(28 agosto 2018)
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