di G.G., #Lombardia
Ed è finalmente arrivata la dichiarazione che mancava. Dopo quella di Fontana “Rifarei tutto“, perché la modestia e le capacità vanno a braccetto come lo sporco e il sapone, dopo la sfuriata di Bertolaso contro SkyTG24, perché lesa maestà mai!, dopo le dichiarazioni del dimissionato Gallera che da Fabio Fazio dichiarò “La Lombardia ha retto benissimo” con 12mila morti sul groppone, ora tocca al dg di ARIA, società voluta fortemente dalla Lega, che il 25 marzo scorso, mentre tutto il cucuzzaro firmava le dimissioni obbligate diceva “Qualche errore può capitare”.
Non capendo bene se si riferiva agli errori di ARIA o agli errori della Lega a mettere in piedi ARIA, non scenderemo in particolari, inutili quanto pleonastici, essendo la situazione lombarda sotto gli occhi di tutti, nonostante il presidente di Confindustria Bonomi parli di speculazione politica.
Repubblica pubblica un video di Daniele Alberti che dovrebbe far vergognare anche le generazioni future, non soltanto i presenti, che non forniscono nessuna spiegazione, riescono ad inalberarsi dicendo “qui non si mette nessuno sotto processo” ed agiscono e rispondono come se la responsabilità fosse dei numeri perché “con questi numeri è impossibile evitare qualche errore”, quando è proprio con questi numeri che errori non bisogna farne, ma nella famiglia leghista le scuse sono sempre a portata di mano così come il rifiuto di assumersi qualsiasi responsabilità, anche di governo e nonostante siano al governo, leggasi Salvini che fa opposizione al governo che sostiene.
Tocca i Lombardi mettere fine a tutto questo, nell’unico modo possibile: togliendo la fiducia a coloro che per vent’anni e più hanno detto una cosa e ne hanno fatte altre, in un crogiuolo di errori e scandali che davvero non ha eguali nell’Italia del post-Tangentopoli, dal quale la Lega è uscita illesa salvo poi dare prova di incapacità di governo che oggi sono sotto gli occhi di un paese intero anche grazie all’unico superstite di ARIA, il direttore generale della società, Lorenzo Gubian, già dirigente di Direzione ICT e Agenda Digitale Regione del Veneto, nominato amministratore unico dell’azienda lombarda, che in commissione bilancio in Regione si è preso le fucilate delle opposizioni: “Non hanno risposto a nulla, è stata un’audizione farsa, spettacolo indecente e indecoroso”.
(27 marzo 2021)
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