di P.M.M.
La Corte Costituzionale ha detto no alla possibilità che consentiva alla Polizia Locale do usare i “dissuasori di stordimento a contatto”, i “taser”, perché sono armi di competenza della Stato.
La sentenza, la n° 126, è del 2 aprile scorso, e blocca la legge di revisione normativa del 2021 di Regione Lombardia che introduceva la possibilità per i ghisa di utilizzare fra l’altro “dissuasori di stordimento a contatto”, ma secondo la sentenza i taser sono considerati armi comuni, e su questo la competenza è dello Stato, che infatti ha fatto ricorso contro la legge lombarda.
La sentenza, citata dall’ANSA, recita infatti che “La Regione Lombardia, stabilendo che le forze di polizia locale possono dotarsi di tali dispositivi (sia pure limitatamente a quelli funzionanti a contatto) per un verso ha superato gli attuali limiti e condizioni che il legislatore statale ha individuato per la sperimentazione degli stessi; per altro verso, e più in radice, ha ampliato il novero delle armi in dotazione ai corpi di polizia municipale al di là delle previsioni”. Per questo motivo la Corte dichiara “l’illegittimità costituzionale dell’art. 5 della legge reg. Lombardia n. 8 del 2021, limitatamente alle parole dissuasori di stordimento a contatto“.
(25 maggio 2022)
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