Non siete estasiati (estasiate) da una simile manifestazioni di impegno, di attenzione per territori dove non c’è nulla (Emilia-Romagna [sic] e Umbria) e dall’attenzione all’abbigliamento del segretario della fu Lega nazionale? Noi più che estasiati siamo commossi. Perché morire dal ridere non fa fino.
Proprio così. Interrogato da Luca Sappino di Tagadà su La7 sugli oltre trenta punti di caduta libera alle elezioni regionali proprio di Emilia-Romagna ed Umbria, rispetto a quelle di cinque anni fa, il leader della Lega Lillipuziana – un partito mai unito come oggi, l’ha detto Sallusti e se l’ha detto lui deve essere vero. Sarà per questo che non fanno un congresso da anni? – ha risposto elencando tutto quello che “sto facendo” nelle due regioni: ferrovie (perché è noto che in Emilia-Romagna, ad esempio, non ve n’è traccia), strade (in Umbria non le hanno mai viste) e poi altre magnifiche avventure come ponti, dighe, e chi più ne ha più ne metta. Dev’essere proprio per le magie salviniane che l’Emilia-Romagna, nonostante le calamità naturali che non la risparmiano, è da qualche un vero e proprio motore economico d’Europa. Dev’essere proprio per le prodezze salviniane che la Lega, in pochi anni, è precipitata da oltre il trenta per cento, a basse percentuali a una cifra.
Così dopo averci informato che costruirà strade, ponti, dighe, ferrovie e luna park dove ci sono già ha regalato il Salvini ecumenico: quello che quando i cittadini votano hanno sempre ragione, mento verso il basso, guardo rivolto all’interno, irritazione contenuta, rispondendo come al solito. Senza dire nulla che non sia il solito bla bla bla.
(19 novembre 2024)
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