di Samuele Vegna
La mostra Tracce di Giangiorgio Lombardo presso lo studio Laruffa Bottinelli, a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo, aperta fino al 15 marzo 2025, rappresenta un modo nuovo e al contempo nostalgico nel vedere il mondo attorno a noi.
Ogni fotografia è in bianco e nero, e come racconta l’autore, il motivo di questa scelta è semplice: siamo bombardati ogni giorno da colori, anche nei nostri cellulari, da filtri e grafiche e rendering che esagerano, e lui ha voluto catturare ambienti di campagna portati in questo modo indietro nel tempo e nella loro essenza. Emerge poi un altro fattore che caratterizza questa mostra molto interessante, ovvero l’assenza di persone nella rappresentazione: l’autore ha optato per questa scelta sia perché pensa di non poter più aggiungere altro alla fotografia di persone, sia perché in realtà siamo sommersi da selfie, e da fotografie di gente.
Che cosa c’è dunque di meglio se non una sana nostalgia in bianco e nero?
(10 febbraio 2025)
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