di Daniele Santi
Questi sono giorni nei quali la politica non ci fa mancare nulla. Assistiamo infatti al balletto delle scissioni, delle conte in Parlamento, della Lega primo partito, quell’altro secondo e gli equilibri e gli apparentamenti e quel cattivone di Di Maio e quella povera vittima di Conte. O viceversa.
Ma a soffermarsi un attimo si nota, al di là dei mal di pancia (non certo nostri) che le operazioni che si muovono sotto i nostri occhi sono operazioni di eletti che non sanno nemmeno se domani avranno elettori. Perché diciamocelo chiaramente: i partiti che in Italia godono di uno zoccolo duro di consensi, dicasi elettorato che li vota a qualsiasi costo, sono pochissimi: Lega, Fratelli d’Italia e PD e forse LeU con pinne varie. Si sta costruendo, lentamente, un elettorato liberal-democratico che guarda alle tre grazie Bonino-Calenda-Renzi, ma siamo agli embrioni. Tutti gli altri partiti sono suscettibili dei mal di pancia frequenti, anzi frequentissimi, di un elettorato un po’ ingenuo che rincorre chi dice la cosa più potente, e possibilmente semplice, e se promette il miracolo è meglio.
Questa è al momento una realtà difficilmente contestabile, anche se certamente tutto è contestabile, soprattutto quando si contesta senza saperne granché.
Detto questo se l’obiettivo è come sembra quello di una grande abbuffata pseudo-centrista con Di Maio, Carfagna, Brugnaro o Toti (vedremo chi sopravvive), Giorgetti – la benedizione augusta di Padre Enrico Franceschini è benvenuta – siamo proprio all’interno del delirio degli eletti che di elettori non ne hanno.
In mezzo ad accorpamenti guidati da cecità questi ignorano, o fingono di ignorare, che per votare il prossimo parlamento dimezzato toccherà ridisegnare i collegi, decidere una nuova legge elettorale che non sia una porcata alla porcellum, forse proporzionale, fare in modo che non ci siano regioni senza rappresentanza e lavorare per diminuire i possibili eletti (come il parlamento dimezzato vuole) anziché aumentarli, per evitare scannatoi.
Ma agli eletti senza elettori gli scannatoi sembrano piacere molto.
(22 giugno 2022)
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