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Vaccini importati dall’India, comprati via Bolzano, tramite un contatto cinese e un intermediario turco: arriva la Lega cosmopolita

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di G.G. #Milano twitter@milanonewsgaia #Vaccini

 

Vuoi vedere che sia la svolta antirazzista della Lega? Se l’inchiesta de Il Fatto Quotidiano su quella che viene definita la “surreale filiera” approdasse a qualcosa – al contrario della “surreale filiera” – sarebbe una svolta straordinaria. Pensate, la Lega ultrarazzista che per i suoi affari poco riusciti, quasi ridicoli nella loro ingenuità, si serve di vaccini importati dall’India, parrebbe comprati via Bolzano, tramite un contatto cinese e un intermediario turco. C’è n’è abbastanza da cambiare idea sul razzismo leghista…

E ce n’è abbastanza da far drizzare le antenne allè forze dell’ordine di Trento e Bolzano che vogliono vederci chiaro. Sul caso hanno infatti

avviato verifiche sia i carabinieri del Nas di Trento sia la guardia di finanza di Bolzano, dopo l’articolo de ilfattoquotidiano.it che ha svelato i retroscena dell’ultimo tentativo della giunta Fontana per mettere una pezza sul pasticcio dei vaccini. Dai primi riscontri è emerso che la società dello studio dentistico non è iscritta nel registro degli intermediari di prodotti farmaceutici detenuto dal ministero della Salute. E per questo i carabinieri, in attesa di approfondire eventuali rilievi penali, hanno già preso un primo provvedimento amministrativo: una sanzione da 6mila euro allo studio”…

… nel frattempo i vaccini antinfluenzali dicono che non si trovino. Se fosse vero sarebbe la conferma della straordinaria organizzazione [sic] della premiata ditta di Governo Fontana-Gallera che son tutti una creatività. Quasi come le misure economiche di Tremonti, diciamo. Tanto vengono tutti da quella scuola.

Scrive ancora il quotidiano di Marco Travaglio che la vicenda

è solo l’ultimo tassello della tragicomica rincorsa ai vaccini antinfluenzali di Regione Lombardia, che dopo una sequela di errori fatti nei bandi d’acquisto è arrivata in ritardo e con carenza di dosi all’appuntamento con la campagna vaccinale, quest’anno ancora più importante del solito per la concomitanza con la pandemia di Covid. Nelle scorse settimane la Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo sui prezzi elevati a cui sono stati acquistati alcuni lotti. E come se non bastasse 620mila dosi, parte delle 2,9 milioni di dosi ordinate, sono al momento senza l’autorizzazione all’importazione dell’Agenzia italiana del farmaco“.

Insomma il partito di quelli che “la Salute non è un diritto costutituzionale“, quelli dei vaccini che l’Aifa non ha mai approvato e sull’acquisto dei quali indaga la procura di Milano, quelli che hanno commercialisti ai domiciliari e che la prima ondata di Covid-19 quando per loro stessa ammissione “è andato tutto bene” e “rifarebbero tutto“, non è servita a niente, si espongono nuovamente al pubblico ludibrio dimenticandosi che loro stanno dove stanno per governare, occuparsi del cittadino, della sua salute e che il loro è un dovere e non un privilegio di casta.

Insomma siamo alla Lega internazionale, cosmopolita e aperta alle etnie: rose era meglio quella razzista.

 

(12 novembre 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 




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